Nuova MOC Prodigy Advance – GE per la quantificazione del grasso viscerale e per la valutazione del rischio di frattura

La Casa di cura PIO XI per l’esecuzione dell’esame MOC utilizza l’innovativo apparecchio Prodigy Advance della General Electric che garantisce estrema precisione negli esami e dosi di radiazioni minime per i pazienti.

Oltre all’esecuzione dei tradizionali esami di densitometria ossea è possibile ottenere dati estremamente precisi sulla composizione corporea dei tessuti molli e delle ossa, sulla massa magra e grassa e sulla percentuale del tessuto adiposo.

Grazie alla tecnologia DXA (Dual-energy X-ray Absorptiometry - assorbimetria a raggi X a doppia energia) la dose di radiazioni emessa durante un esame, è significativamente ridotta ed è richiesta un'esposizione minima ai raggi X per misurare la composizione corporea.

Sebbene la dose di una scansione DXA sia già relativamente ridotta, l'utilizzo del densitometro Prodigy riduce al minimo la quantità di radiazioni alle quali sono esposti pazienti e operatori nel corso del tempo.  

L’avanzata tecnologia di Prodigy Advance permette di:

-          Eseguire scansioni dell’avambraccio da supino senza che il paziente debba cambiare posizione

-          Eseguire esami del rachide in antero-posteriore e del doppio femore senza richiedere un riposizionamento del paziente tra una scansione e l’altra.

-          Individuare in automatico potenziali errori di identificazione di artefatti, di acquisizione o analisi e fornire istruzioni per la correzione.

-          Eliminare gli errori di ingrandimento

-          Migliorare la qualità delle immagini

-          Ridurre le dosi di radiazioni

Software CoreScan per la quantificazione del grasso viscerale
Il Prodigy Advance non solo garantisce un’analisi efficiente ed attendibile della densità ossea (BMD) ma anche una misurazione precisa ed affidabile del tessuto adiposo e del tessuto magro grazie all’innovativo software CoreScan.

CoreScan rappresenta il primo ed unico sistema in grado di quantificare il grasso viscerale mediante l’utilizzo della tecnologia DXA utilizzando un dosaggio inferiore di radiazioni rispetto ai convenzionali metodi di misurazione.

L’obiettivo è quello di ottenere un’analisi approfondita della composizione corporea e misurazioni affidabili del tessuto adiposo viscerale per valutare in modo efficace l’obesità e le patologie metaboliche, prevedere il rischio cardiometabolico del paziente, valutare e gestire gli approcci terapeutici.

IL software è in grado di valutare dettagliatamente la composizione della regione androide andando oltre la semplice misura: definisce automaticamente la regione androide di ciascun paziente, in modo da evitare possibili variazioni di misura tra operatori sanitari e dispositivi medici. Fornisce in questo modo dati accessibili e clinicamente validati per supportare la ricerca ed il trattamento delle condizioni legate all’obesità.

Un algoritmo di elaborazione permette di ottenere dati, sul tessuto adiposo viscerale, affidabili, veloci ed accurati che vengono elaborati insieme all’analisi della composizione corporea totale senza necessità di acquisire ulteriori immagini.

Software FRAX per la valutazione del rischio di frattura
L’applicazione del software FRAX, perfettamente integrato nei dispositivi di densitometria ossea DXA della General Electric, consente di individuare i pazienti con maggiore probabilità di incorrere, nei dieci anni successivi, in una frattura di femore o in una frattura osteoporotica importante della colonna vertebrale o dell'avambraccio.

Il modello FRAX, grazie all’utilizzo di un algoritmo del rischio di frattura, elaborato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed in conformità alle nuove linee guida sull'osteoporosi in esso incorporate, acquisisce i dati ottenuti con l’analisi della densità minerale ossea (BMD) e permette di identificare i pazienti con le condizioni di co-morbilità che aumentano il rischio di frattura.